Domenica 25 agosto 2024 si è svolta, sul sagrato della Parrocchia SS. Sacramento, una solenne concelebrazione in occasione dei 70 anni dalla morte del Servo di Dio don Antonio Spalatro. La messa é stata presieduta dall'arcivescovo di Ancona-Osimo, monsignor Angelo Spina. Hanno concelebrato don Tonino Baldi, padre spirituale dell’Associazione Amici di don Antonio Spalatro e parroco della parrocchia SS.Sacramento, e don Gioacchino Strizzi. Nell'omelia il vescovo, riallacciandosi alle parole del Vangelo, ha posto una domanda ai numerosi fedeli presenti "Tu da che parte vuoi stare, chi vuoi seguire, come vuoi vivere?", stessa domanda che Gesù fece alla folla che lo seguiva dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci.

Da un'idea di don Tonino Baldi e con il contributo dell'Associazione "Amici di don Antonio Spalatro" e di alcune docenti dell'Istituto comprensivo "Rodari Alighieri Spalatro" di Vieste è stata realizzata la seconda serie di video intitolata “Il seme caduto in Terra” dedicata al Servo di Dio don Antonio Spalatro.

Venerdì 3 maggio 2024 si è svolta in Cattedrale una serata ricca di emozioni e ricordi in onore di Santa Maria di Merino. La serata è stata organizzata dall'Associazione Amici di don Antonio Spalatro in collaborazione con alunni, alunne e insegnanti dell'Istituto Comprensivo "Rodari Alighieri Spalatro" di Vieste. Per far conoscere meglio don Antonio, soprattutto alle giovani generazioni, è stata proposta la lettura di tre racconti - ancora inediti - sulla vita del giovane sacerdote viestano. Le storie lette dagli alunni fanno parte di un libro di racconti su don Antonio, intitolato I bambini di don Antonio Spalatro. Storie di vita, infanzia e santità, che uscirà nei prossimi mesi.

OMELIA DELL'ARCIVESCOVO PADRE FRANCO MOSCONE PER LA SANTA MESSA CRISMALE CATTEDRALE DI MANFREDONIA - 27 MARZO 2024 MERCOLEDÌ SANTO Carissimi fratelli e sorelle del Popolo santo di Dio, amati confratelli nel sacerdozio, anche quest’anno ci troviamo numerosi e stretti dalla fede nel Risorto a celebrare la santa messa crismale, che ci inebria del santo profumo di Cristo. Nel Suo profumo desideriamo essere immersi oggi e sempre per portarlo ovunque e diffondere la conoscenza di Cristo che è, come ci ricorda Paolo, odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita, e questo profumo siamo noi suoi discepoli e missionari (cf 2 Cor 2, 14-15).

TESTIMONIANZA DI BARTOLO BALDI

Don Antonio morì quando io avevo appena un anno, per questo motivo non ho ricordi diretti di lui. Ma sicuramente faccio parte della schiera dei fortunati che ha avuto un qualche contatto con il giovane sacerdote per essere stato battezzato da lui a pochi giorni dalla mia nascita. Sono dunque vissuto nella scia del profumo della sua santità di cui si è sempre parlato. Mia madre e mio padre, che lo avevano praticato in diverse occasioni, memori delle fresche opere lasciate da don Antonio, che era anche il nostro parroco, ci parlavano spesso di lui, di quello che aveva fatto e di quello che aveva detto.

Sabato 3 febbraio 2024, la cittadinanza viestana ha commemorato il 98º anniversario della nascita del Servo di Dio don Antonio Spalatro. Il giovane sacerdote veniva infatti alla luce il 2 febbraio 1926 e moriva prematuramente 28 anni dopo, il 27 agosto 1954. La solenne Concelebrazione, svoltasi nella Concattedrale di Vieste, é stata presieduta da Mons. Domenico D'Ambrosio, vescovo emerito, che ha avviato la causa di beatificazione di don Antonio il 5 gennaio 2005.  Nella sua omelia, il vescovo ha rievocato l'intensa e multiforme azione pastorale di don Antonio, concentrata in soli quattro anni vissuti nella nascente parrocchia del SS.Sacramento, donandosi totalmente e con passione ai fratelli.

Don Antonio Spalatro nasce a Vieste il 2 febbraio 1926, festa della Candelora, nello stesso giorno è portato a battesimo in Cattedrale. Andrà sempre in po' “superbo” per essere nato in questo giorno, perché ha saputo che chi nasce in un giorno di festa mariana è predestinato. Nel segno di Maria si verificano gli eventi religiosi più importanti della sua vita. É cresimato il giorno della festa della Protettrice del paese, S. Maria di Merino. Riceve l'abito talare il 21 novembre 1937, festa della Presentazione della Beata Vergine Maria al tempio. É ordinato sacerdote il 15 agosto 1949, festa dell'Assunzione di Maria. Nel suo diario racconta con passione l’intenso lavorio spirituale di quegli anni. La decisione di farsi santo l’avverte da subito e l’accompagna per tutto il resto della sua vita.

Il 10 ottobre 2023, presso il Dicastero delle Cause dei Santi, è stata depositata la Positio super vita, virtutibus et fama sanctitatis del Servo di Dio don Antonio Spalatro, perché sia discussa ed eventualmente approvata dai Consultori storici del Dicastero. Si tratta di un volume che - per così dire - sintetizza le prove elaborate nella Inchiesta diocesana (composte dal medesimo Dicastero in ventuno volumi, detti Copia Pubblica) seguendo una struttura redazionale assai puntuale. La Positio si apre con la Presentazione del Relatore nominato dal Dicastero, il quale ha guidato il Postulatore e il Collaboratore in questo impegnativo e gravoso lavoro.

A Vieste don Antonio Spalatro è molto amato. Lo ricordano con affetto tutte le persone di una certa età che lo hanno conosciuto e hanno frequentato il suo oratorio, la sua parrocchia. Anche tra le giovani generazioni il nome di don Antonio è noto, soprattutto perché legato alla ex scuola media intitolata a lui e diventata oggi "Istituto Comprensivo Rodari Alighieri Spalatro".

Per approfondire la conoscenza di don Antonio e mantenere vivo il suo ricordo, l'Associazione Amici di don Antonio Spalatro e gli insegnanti di religione della scuola primaria, Mario Lorizio e Libera Rignanese, hanno organizzato due mattinate di formazione per gli studenti e le studentesse delle classi quinte dell'Istituto Comprensivo.