DON ANTONIO SPALATRO SERVO DI DIO
“Ogni prete dovrebbe essere tale da non essere dimenticato dopo la sua morte!”
Il 15 agosto 1948, un anno prima della sua ordinazione, il giovane seminarista Antonio Spalatro scriveva queste parole nel suo Diario alla morte del suo mentore e formatore, don Salvatore Latorre.
Antonio non poteva immaginare che questa stessa frase sarebbe stata scelta per ricordare proprio lui nella prima di molte lapidi che Vieste, la sua città natale, ha dedicato alla sua memoria. I suoi concittadini lo hanno amato quando era in vita, ma ancor di più dopo la morte, avvenuta il 27 agosto del 1954, a soli 28 anni, in odore di santità.
Chi lo ha conosciuto ne ricorda l’esile figura che si aggira senza posa tra le strade del paese, tra i poveri e i malati della parrocchia, i bambini e gli operai, la gente bisognosa cui offrire la sua carità sacerdotale. Ricordano il suo volto sereno, lo sguardo modesto, il portamento dignitoso, la sua prorompente umanità. Il suo ministero ha segnato positivamente un’intera generazione di fedeli lasciando una traccia indelebile nel cuore di tanti.
Oggi don Antonio Spalatro è Servo di Dio e la sua causa di beatificazione è in corso. Lo scopo di questo sito è di mantenere viva la sua memoria e proporlo come modello di santità per tutti, in particolare per i giovani. È altresì invitare tutti i fedeli ad approfondire la conoscenza della sua vita e delle sue opere, diffondere il suo messaggio e pregare per la sua glorificazione.