05 Feb In ricordo di don Antonio Spalatro nel suo 98° compleanno
Sabato 3 febbraio 2024, la cittadinanza viestana ha commemorato il 98º anniversario della nascita del Servo di Dio don Antonio Spalatro. Il giovane sacerdote veniva infatti alla luce il 2 febbraio 1926 e moriva prematuramente 28 anni dopo, il 27 agosto 1954.
La solenne Concelebrazione, svoltasi nella Concattedrale di Vieste, é stata presieduta da Mons. Domenico D’Ambrosio, vescovo emerito, che ha avviato la causa di beatificazione di don Antonio il 5 gennaio 2005. Nella sua omelia, il vescovo ha rievocato l’intensa e multiforme azione pastorale di don Antonio, concentrata in soli quattro anni vissuti nella nascente parrocchia del SS.Sacramento, donandosi totalmente e con passione ai fratelli.
Don Antonio è stato ricordato per il suo contagiante entusiasmo, la sua fretta di bruciare le tappe pastorali che traspare anche dal suo Diario “Ho l’ansia di fare, di agire, di far vedere che non sto fermo. Lo sento diffuso in me questo senso.” È come se una sorta di inconsapevole e profetica forza guidasse i suoi passi e le sue scelte pastorali che il vescovo ha definito innovative per quel tempo. Don Antonio non doveva e non poteva sciupare il breve tempo che il Signore gli aveva concesso, ha sottolineato Mons. D’Ambrosio, che ha altresì ricordato il compianto don Giorgio Trotta, primo postulatore della causa di beatificazione, a cui va il merito di “aver tolto dall’ombra e dalla polvere la vita santa di don Antonio Spalatro riordinando e pubblicando il manoscritto del suo Diario spirituale e altri suoi scritti, proponendolo a tutti noi come singolare modello di vita santa a cui guardare.”
Al termine della celebrazione sono intervenuti l’attuale postulatore della causa, don Francesco Armenti e il professor Antonio Tomaiuoli.
Nella sua relazione dal titolo “La giovinezza della santità in don Antonio Spalatro”, don Francesco ha precisato che la santità non è riservata solo a uomini e donne eroici, ma deve essere la vocazione di ogni cristiano poiché la santità è grazia, dono, responsabilità, ma anche giovinezza, bellezza e gioia. Alla domanda “Cosa ha reso giovane il nostro Servo di Dio?” don Francesco risponde l’Attesa. Attendere è infatti l’atteggiamento di chi ama, quello che sant’Ignazio definisce «la buona passività dello Spirito», questo ha reso capace don Spalatro di aprire il cuore e la vita alla santità, alla perenne giovinezza che è la novità sempre nuova di Dio.
L’ideale di vita sacerdotale, il modo di essere prete di don Antonio Spalatro, il suo donarsi senza riserve per i parrocchiani e per le persone lontane dalla Chiesa o “avverse” come i comunisti del suo tempo, rivelano la sua capacità di “lasciarsi mangiare” dalla gente e dal popolo che la Chiesa gli ha affidato, ha sottolineato don Armenti che, in conclusione della sua relazione, ha usato le parole di papa Francesco per definire don Antonio un prete delle periferie che « puzza dell’odore delle sue pecore».
A seguire, il professor Antonio Tomaiuoli ha parlato dell’attuale stato della causa di beatificazione e della presentazione al Dicastero delle Cause dei Santi, avvenuta nell’ottobre scorso, della Positio super vita, virtutibus et fama sanctitatis del Servo di Dio don Antonio Spalatro, importante passo avanti nel percorso verso la santificazione. Il professore, che ha studiato approfonditamente la vita e le opere di don Antonio anche attraverso le numerose testimonianze ascoltate durante il processo, ne ha esposto una breve sintesi.
La serata si è chiusa con i saluti di don Tonino Baldi, vice postulatore della causa e padre spirituale dell’Associazione Amici di don Antonio Spalatro di cui erano presenti i membri del Direttivo e la presidente, dott.ssa Ersilia Nobile. Don Tonino ha ricordato ancora una volta l’importanza, ribadita da Mons. D’Ambrosio, di far conoscere il più possibile la figura di don Antonio, dentro e fuori la realtà locale, e di pregare intensamente per la sua glorificazione. Commovente il momento finale in cui il vescovo emerito Domenico D’Ambrosio, autore della preghiera per ottenere la glorificazione del Servo di Dio don Antonio Spalatro, l’ha recitata insieme a tutta l’assemblea.
Per conoscere e far conoscere don Antonio Spalatro, o inviare un contributo per la sua causa di beatificazione, si visiti il sito www.donantoniospalatro.it
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