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ASSOCIAZIONE AMICI DI DON ANTONIO

L’Associazione degli “Amici di don Antonio Spalatro” nasce ufficialmente il 1° novembre 2011 con l’approvazione dell’Arcivescovo Michele Castoro e con sede presso la Parrocchia Gesù Buon Pastore in Vieste.

 

Il 12 novembre 2012, in seguito all’assemblea generale, l’Associazione elegge il primo direttivo presieduto dal prof. Paolo Soldano. Subito dopo lo stesso Arcivescovo nomina il Consigliere Spirituale nella persona di don Tonino Baldi, Parroco di Gesù Buon Pastore in Vieste.

 

Piccoli passi, anche se lenti, hanno segnato tenacemente lo sviluppo dell’Associazione che ha al suo vanto l’impegno di “custodire, curare, approfondire e diffondere la figura, la memoria e la testimonianza del Servo di Dio Antonio Spalatro come annunziatore e testimone del Vangelo e come uomo del dialogo e dell’amicizia”.

 Negli anni l’Associazione ha proposto:

  • Momenti di Preghiera personale e comunitaria per ottenere la beatificazione del Servo di Dio

 

  • Incontri formativi di catechesi

 

  • Incontri di approfondimento sulla figura, sull’opera e sul messaggio di don Antonio

 

  •  Divulgazione degli scritti su don Antonio

 

 

Molteplici sono state le iniziative organizzate direttamente dall’Associazione o che hanno visto la partecipazione attiva dei suoi membri:

 

  • L’8 marzo 2012 è stata scoperta e benedetta dall’arcivescovo Michele Castoro una lapide marmorea presso la casa natale di don Antonio Spalatro.

 

  • Il 29 novembre 2012 l’esumazione dei resti mortali e la successiva traslazione e sepoltura nella cattedrale di Vieste. 

 

  • Il 2 ottobre 2013, nel viale XXIV Maggio al numero 13,  è stata  scoperta una lapide marmorea  sotto la casa nativa di don Antonio Spalatro, dove egli visse dal 1930 al 1954.

 

  • A partire dal mese di gennaio 2014 è stata costituita su facebook la pagina Amici di don Antonio Spalatro dedicata interamente alla figura del Servo di Dio con pensieri e riflessioni dal Diario e da altri scritti di don Antonio e di don Giorgio Trotta, postulatore della causa.

 

  • Il 21 febbraio 2014 mons. Giuseppe Favale, direttore spirituale del pontificio seminario regionale di Molfetta, ha tenuto una conferenza in occasione dell’ 88° anniversario della nascita di Don Antonio.
  • Il 6 aprile 2014 l’Associazione ha realizzato un’impegnativa messa in opera: l’impianto di una nuova croce di Caprarizza, collina prospiciente al santuario di Santa Maria di Merino. La croce originaria fu impiantata da Don Antonio il 25 agosto 1950.

 

  • Il 23 ottobre 2014 l’Associazione organizza una conferenza con la presenza del cardinale Salvatore De Giorgi, Arcivescovo emerito di Palermo, per riflettere sulla vita del Servo di Dio. L’anno dopo il cardinale pubblicherà l’opuscolo su don Antonio Il prete povero e umile.

 

  • Il 7 marzo 2015 viene presentata la pubblicazione della tesi di laurea di Denise Calderisi  dal titolo L’impegno spirituale e pastorale di Don Antonio Spalatro tra gli anni 1930-1954.

 

  • Il 31 marzo 2015 l’Istituto alberghiero “Enrico Mattei” di Vieste ha dedicato una serata musicale e un banchetto di beneficienza raccolta fondi per il processo di canonizzazione di don Antonio Spalatro.

 

  • Il 17 settembre 2016 la grafologa Lucia Benedos ha presentato i suoi studi fatti sulla grafia, la personalità e la spiritualità del Servo di Dio raccolti nel volume C’era un ragazzo-prete. Biografia grafologica di don Antonio Spalatro.

 

  • Il 7 Marzo 2018 presso la Cattedrale di Vieste viene rinnovato il Consiglio direttivo dell’Associazione e nella stessa occasione è presentato il libro di Stefania Perna Con tutto l’amore possibile. Il desiderio senza tempo di don Antonio Spalatro per ricordare il 92° anno della nascita del Servo di Dio.

 

  • Dopo una pausa forzata dovuta alla pandemia, finalmente il 9 Marzo 2022 l’Associazione riprende la sua attività con un rinnovo degli incarichi e l’ingresso di nuovi membri. Il nuovo presidente è la dott.ssa Ersilia Nobile. La nuova sede è stabilita nella parrocchia del SS.Sacramento dove don Antonio trascorse i suoi brevi ma intensi anni di vita sacerdotale.