Don Antonio Spalatro - sfondi

Raccolta firme postulatorie

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Apertura del processo
di beatificazione

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Settimana commemorativa
del 50° del Pio transito
di don Antonio

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CRONISTORIA DELLA CAUSA

La sempre più crescente reputazione di santità di don Antonio Spalatro in seno al popolo viestano ha indotto il Consiglio Presbiteriale diocesano, il 23 gennaio 2004, ad avviare l’Inchiesta diocesana su don Antonio dopo il parere favorevole all’unanimità della Conferenza Episcopale Pugliese e quello dell’intero Presbiterio.

Il 1° gennaio 2005, l’arcivescovo mons. Domenico D’Ambrosio, con “Avviso pubblico”, comunica di voler dar luogo alla causa di beatificazione del sacerdote Antonio Spalatro. Il 5 gennaio 2005 emana il Decreto di inizio dell’Inchiesta cognizionale e nomina i membri del Tribunale. Il 2 febbraio 2005 promulga l’Editto allo scopo di raccogliere la documentazione necessaria da produrre all’esame del Tribunale. Il 21 ottobre 2008, il Consiglio Presbiteriale si costituisce Attore della causa, per la quale nomina come postulatore diocesano il rev. sacerdote don Giorgio Trotta, nomina approvata da mons. Domenico D’Ambrosio il giorno seguente.

 

Il 28 marzo 2010, dopo il trasferimento di mons. D’Ambrosio alla sede di Lecce, il Postulatore diocesano, don Giorgio Trotta, fa richiesta al nuovo arcivescovo mons. Michele Castoro di riprendere l’Inchiesta cognizionale diocesana interrotta da valide difficoltà. A perfezionamento dell’Editto emanato dal suo predecessore, il 23 aprile 2010, mons. Castoro pubblica il proprio in cui sollecita il completamento della raccolta di notizie e scritti concernenti il Servo di Dio; nomina quindi i periti della Commissione storica; invia la richiesta di Nulla osta alla Congregazione delle Cause dei Santi e ne ottiene il rilascio il 9 dicembre 2010. “Volendo ridare nuovo impulso alla fase diocesana della Causa” con decreto promulgato il 1° novembre 2014 ricostituisce il Tribunale Ecclesiastico Diocesano e nomina i nuovi Officiali e i periti della Commissione storica.

Il 4 ottobre 2017, mons. Castoro decreta la nomina del rev. diacono don Francesco Armenti, della diocesi di San Severo, postulatore della fase romana. Il 5 maggio 2018, mons. Castoro torna alla Casa del Padre.

 

L’inchiesta, celebrata nella Curia del Vicario territoriale di Vieste, è aperta il 19 gennaio 2015 e chiusa nella Cattedrale di Vieste il 14 settembre 2019. L’intera documentazione viene portata e consegnata alla Congregazione per le Cause dei Santi il 27 settembre 2019.

Il 18 maggio 2020, la Congregazione per le Cause dei Santi chiede un’integrazione “con eventuali testimonianze di altri sacerdoti diocesani”, circa l’attuale fama di santità di cui il Servo di Dio Antonio Spalatro gode. Il neo arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, padre Franco Moscone, ricostituisce il Tribunale per l’Inchiesta suppletiva e chiude il perfezionamento il 12 dicembre 2020. Il 10 febbraio 2021 la Congregazione dei Santi emette il decreto di validità giuridica.